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1 Dicembre 2024
gravine e sapore natale

gravine e sapore natale

Le Gravine e il Sapore di Natale

Le Gravine e il Sapore di Natale” un tour nella Terra delle Gravine che, attraverso un’esperienza totalizzante e immersiva nei paesaggi rupestri e naturalistici di questo territorio, ha svelato i segreti della cucina tradizionale natalizia con innovative chiavi di lettura.

Un viaggio natalizio nella Terra delle Gravine, che ha offerto foraging experience, cooking class, degustazioni, laboratori artigianali, visite guidate e la partecipazione ad eventi natalizi, per scoprire da vicino l’eccellenza culinaria di questo meraviglioso territorio.

“Le Gravine e il Sapore di Natale” ha sperimentato l’attuazione di azioni di “turismo relazionale integrato”, riguardante quella specifica forma del settore turistico in cui offerta e domanda si incontrano attraverso una conduzione bilanciata di relazioni personali. Attraverso questa forma di turismo gli operatori hanno associato la ricerca del vantaggio economico a quella di un ritorno positivo in termini di competitività storico, naturalistica e culturale del territorio, ottenendo risultati unici, ricchi di storia e tradizioni. Ciò significa offrire non solo il prodotto, ma la storia e le tradizioni della Terra delle Gravine.

Il tour proposto, infatti, si è posto come obiettivo principale quello di avviare un’azione di promozione della Terra delle Gravine mettendo in contatto diretto la comunità locale con i destinatari dell’offerta.

Tale proposta ha costituito un’occasione di dialogo diretto tra i produttori e gli utenti delle attività, al fine di avere una rassegna delle produzioni locali e promuovere gli attrattori culturali e ambientali della Terra delle Gravine.

Giorno 1 – 04 gennaio

Tra i panorami mozzafiato e gli inebrianti profumi della macchia mediterranea che caratterizzano la Gravina di Laterza, si è svolta la passeggiata “le Erbe di Natale”,  una foraging experience dove le esperte guide del CEA Parco delle Gravine hanno insegnato a riconoscere i prodotti edibili che la natura in questo periodo ci offre (piante, radici, fiori, bacche) e che un tempo imbandivano le tavole del pranzo di Natale nelle case dei laertini. Una interessante avventura nella natura, utile a capire come dalla biodiversità naturalistica si generi la biodiversità culinaria tipica della cucina mediterranea e scoprire sapori mai provati prima, ma che la terra offre da secoli!

Al termine del foraging i partecipanti hanno seguito una cooking class, nel rurale scenario della storica Masseria Sierro Lo Greco, dove il proprietario dell’Agriturismo ci ha condotto alla scoperta degli antichi segreti della preparazione della “Callaredd”, piatto tradizionale locale (uno stufato di pecora con verdure di campo) del periodo invernale e primaverile, che si usava preparare in particolar modo il giorno successivo alle festività natalizie e pasquali.

Al termine di questa esperienza i partecipanti hanno gustato il risultato di questa cucina primordiale e innovativa con vini ed altri prodotti gastronomici locali in abbinamento. Il pomeriggio è stato dedicato alla visita della Masseria didattica e dei suoi animali.

Giorno 2 – 05 gennaio

Nel rurale panorama della murgia laertina, abbiamo visitato La Valle degli Asini, una masseria didattica specializzata nell’allevamento degli asini, dove abbiamo assistito alla mungitura e accarezzato i meravigliosi asinelli, animali dall’indole docile, capaci di farci vivere un’esperienza emozionante. Dopo aver fatto visita agli asinelli, i partecipanti sono stati coinvolti nella cooking class “I biscotti di Natale”, un’attività “completa” sulla produzione dei biscotti con latte d’asina, dalla macinazione del grano all’assaggio finale dei biscotti, oltre alla  degustazione di prodotti eno-gastronomici tipici di Laterza.

Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nel centro storico di Laterza, un gioiello nel cuore della Terra delle Gravine. Il centro storico di Laterza è un labirinto di viuzze bianche che si snodano tra casette in calce e piccole piazzette. Un borgo antico, ricco di storia e fascino, che offre scorci panoramici mozzafiato sulla gravina sottostante.

Attraverso una visita guidata, è stato possibile esplorare i vicoli e le piazze di questa cittadina che nel periodo natalizio sono rese ancora più affascinanti e caratteristiche da variopinti addobbi natalizi, con un’enorme albero di natale e una lunghissima calza della befana, da guinness dei primati, entrambi interamente realizzati all’uncinetto dall’Associazione “Il punto a giorno”. La meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica e vuole scoprire le bellezze della Puglia più nascosta. Durante la passeggiata non potevano mancare le visite del Palazzo Marchesale, del Museo della maiolica (MuMa), della Chiesa di San Lorenzo e della Fontana dei Mascheroni.

Nella parte antica di Laterza, tra gli stretti vicoli e le grotte ipogee del centro storico, ci siamo imbattuti nel laboratorio artigianale di ceramica Myolica, dove è stato possibile avvicinarsi al mondo della maiolica e della sua creazione, partendo dalle fasi iniziali, sino a giungere al prodotto finito. Qui i partecipante hanno liberato la propria creatività e vissuto l’esperienza di bottega dei maestri del passato decorando una sfera natalizia in terracotta, che al termine hanno portato via con sé come ricordo dell’esperienza fatta.

Usciti dal laboratorio, i partecipanti si sono ritrovati immersi nella magica atmosfera del “Presepe vivente di Laterza”. Evento top del “Natale a Laterza”, in cui la suggestione della rievocazione storica si congiunge alla bellezza delle tradizioni artigianali, attraverso suggestive scene di vita quotidiana, regalando un’esperienza unica ai visitatori. Questo straordinario evento, che si snoda lungo un suggestivo percorso nel centro storico, ha visto la partecipazione in qualità di figuranti, dei ragazzi con disabilità del Centro di Riabilitazione Osmairm, dando vita a uno spettacolo che incanta e commuove ogni visitatore.

 

Giorno 3 – 19 gennaio

Una “perla” a ridosso della Gravina, Palagianello costituisce una vera delizia da visitare. Dal suo sobrio e caratteristico centro storico rinascimentale, strettamente legato al fenomeno della civiltà rupestre, abbiamo raggiunto il versante della Gravina, dove si è sviluppato in epoca medievale un complesso e articolato villaggio rupestre. Dopo aver visitato le suggestive chiese rupestri di Santa Lucia e San Gerolamo, percorrendo i sentieri della Gravina, tra muretti a secco, i dolci profumi della macchia mediterranea e i suoni della natura, abbiamo visitato l’affascinante Santuario Madonna delle Grazie, incastonato nella roccia calcarenitica.

Al termine del percorso, nello scenario spettacolare del Castello Stella Caracciolo, i partecipanti hanno partecipato ad una cooking class sulla realizzazione di “Cartellate e Purcidduzz”, dolci natalizi tipici di questo territorio, in un viaggio sensoriale nel tempo, con aneddoti legati al natale. Per deliziare ulteriormente il palato dei partecipanti è stata allestita una degustazione di prodotti eno-gastronomici tipici di Palagianello, a cura dell’IISS “Mauro Perrone”.

Nel pomeriggio, il tour si  spostato a Castellaneta, dove, dopo una visita della Gravina di Castellaneta, si sono calati nell’atmosfera natalizia attraverso un tour nel centro storico dove, oltre ad ammirare le bellezze artistiche e architettoniche della città, hanno partecipato all’esplorazione della “Castellaneta sotterranea”. Sovrastati da abitazioni di epoche più recenti, nel centro storico di Castellaneta si nascondono luoghi bui e misteriosi dove abitazioni, chiese, stalle, legnaie, cantine con pozzi e cisterne si intersecano in  una intricata e fitta rete di gallerie. Ci siamo avventurati tra antiche leggende, tunnel sotterranei e passaggi segreti, in un racconto misterioso ed avvincente.

Giorno 4 – 25 gennaio

Nello spettacolare scenario della Gravina di Ginosa, che circonda a ferro di cavallo il centro storico e che nel sistema di Canyon del Parco Terra delle Gravine, rappresenta la più importante testimonianza della frequentazione dell’uomo nelle gravine, abbiamo affrontato un affascinante viaggio nel tempo che, oltre alla Gravina di Ginosa, ci ha ha permesso di visitare le chiese rupestri di S. Sofia e di S. Barbara, nonché il suggestivo Villaggio Rupestre del Rione Rivolta, composto da 66 case-grotta disposte su 5 livelli, con le sue cisterne, i frantoi ipogei e i focolari.

Durante la passeggiata, abbiamo fatto visita ad un antico panificio “Forno Piccolo”, sito nel centro storico di Ginosa e custode della ricetta del Dormiento. Qui abbiamo partecipato ad una cooking class su questo tipico dolce della tradizione natalizia ginosina e degustato i prodotti enogastronomici tipici di Ginosa, in un viaggio sensoriale attraverso i sapori e le tradizioni di questo suggestivo territorio.

Nel pomeriggio, con il trekking “il Mare a Natale”, i partecipanti sono stati affascinati dall’atmosfera magica e seducente del mare in inverno, una passeggiata che ha consentito di immergersi in ambienti naturali di rara bellezza. Attraversando la Pineta Regina e le dune costiere di Marina di Ginosa, tra i profumi della macchia mediterranea e il dolce e armonioso suono delle onde del mare, abbiamo costeggiato il mare in riva alla spiaggia, sino a raggiungere Torre Mattoni ed il Lago Salinella, una spettacolare oasi naturalistica caratterizzata da una torre saracena del XVI secolo circondata dal lago, nonché una delle rare zone umide dell’arco ionico tarantino.

Insomma… una Terra delle Gravine tutta da scoprire grazie al progetto “Le Gravine e il sapore di Natale” promosso da PugliaPromozione e proposto da Chiave di volta soc. coop. e CEA Parco Delle Gravine, in partnership con: Parco Terra delle Gravine, Comune di Laterza, Comune di Palagianello, Comune di Ginosa, IISS Mauro Perrone, Agriturismo Sierro Lo Greco, La Valle degli Asini, Forno Piccolo, Amici delle Gravine di Castellaneta ETS, APS I Portulani, Visit Ginosa&Marina.

Progetto finanziato dall’Assessorato al turismo della Regione Puglia – AVVISO PUBBLICO “PRODOTTI TURISTICI A TEMA FESTIVITA’ NATALIZIE” Nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014-2020.

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